SMK Factory è una casa di produzione indipendente nata nel 2009 a Bologna da un gruppo di mediattivisti. In questi anni ha prodotto principalmente documentari a sfondo sociale e lavori di inchiesta e denuncia.
Sin dalla sua fondazione SMK Factory promuove nuovi modelli di produzione e distribuzione audiovisiva, fondati sul coinvolgimento del pubblico attraverso campagne di comunicazione e di impatto. Il primo progetto di crowdfunding risale al 2011 con il film “Tomorrow’s Land” che ha vinto diversi premi nazionali ed internazionali, ed è stato inoltre è stato selezionato al Al Jazeera Documentary Film Festival 2012 di Doha – Qatar. A partire da quel momento ha prodotto una sequenza di documentari grazie a campagne di coproduzione popolare. Le sue opere sono state selezionate per numerosi festival azionali e internazionali tra cui si citano: Nastri d’Argento (preselezione finalisti 2021), David di Donatello, Al Jazeera FF, Humandoc di Varsavia, Delhi International Film Festival di Nuova Delhi, IDFA Doc for Sale di Amsterdam, Thessaloniki International Film Festival di Salonicco, FINCA e FICDH di Buenos Aires.
Nel 2013 SMK fonda Distribuzioni dal Basso – OpenDDB, piattaforma on-demand di contenuti multimediali (documentari, film, libri, musica, cinema sperimentale ed inchieste), che offre un servizio TVOD e SVOD, sperimentando modalità di sostentamento che si basano su nuove formule di rapporto economico e sul meccanismo del dono.
Dal 2018, SMK si apre alla distribuzione theatrical e non theatrical dei propri film. The Harvest, uscito in sala a dicembre 2017, ha raggiunto un pubblico di 20.000 spettatori con più di 350 date di tour. The Milky Way, uscito in sala il 10 febbraio 2020, ha visto un totale di 5.000 spettatori dal vivo, a fronte delle difficoltà della pandemia.
Luigi D’Alife, Classe 1986 di origine crotonese, è documentarista e regista. A partire dal 2009 inizia la sua attività da videomaker realizzando diversi reportage e instant-video su tematiche sociali e di attualità, ricercando un punto di vista esterno a quello dei mezzi di informazione mainstream.
Implementa la sua attività approfondendo ed appassionandosi in particolare alla questione curda ed a quella dei confini.
In diverse occasioni viaggia attraverso il sud-est della Turchia, l’Iraq e la Siria.
A settembre 2015 fa parte della prima delegazione internazionale a riuscire ad entrare nella città di Cizre a meno di 48 ore dalla fine del coprifuoco. Dalla volontà di raccontare questa esperienza nasce il corto-documentario “Il massacro di Cizre” (2015 – 16′).
Nel Marzo del 2016 parte nuovamente alla volta della Siria per realizzare un film sul confine che divide il Kurdistan Rojava (Siria) dal Kurdistan Bakur (Turchia).
A Maggio 2017 pubblica il suo primo lungometraggio “Binxet – Sotto il confine” (2017 – 94′), che racconta la condizione del popolo curdo che subisce la violenza dell’esercito turco in Kurdistan dopo l’accordo stretto i materia d’immigrazione tra Unione Europea e Turchia.
Il film, accompagnato dalla voce narrante dell’attore Elio Germano, partecipa a diversi film festival riscuotendo un ottimo successo di pubblico e critica. All’inizio del 2018 è di nuovo sul confine, quello tra Italia e Francia, per raccontare il viaggio dei migranti che provano a raggiungere la Francia attraverso i valichi alpini.
Realizza alcuni brevi reportage che vengono mandati in onda nel programma “Propaganda live” e il docu- reportage “Il confine occidentale” (2018 – 20′).
Alla fine del 2018 entra a far parte del collettivo SMK Videofactory con il quale realizza il suo secondo lungometraggio, “The Milky Way”.
Classe 1982 nato a Genova, Emanuele Giacopetti è un disegnatore e illustratore.
Dal 2015 collabora con Graphic News per cui ha pubblicato “La bolla di Ventimiglia”, “Il cammello che sputò sul Terzo Reich”, “Ritorno al futuro” e, nel 2016, “Do you remember Balkan Route? “
Ha partecipato al volume “Gnam!” (Bcomics) e ha collaborato con la Radiotelevisione svizzera (RSI) per le animazioni del programma “Segni dei tempi”.
Nel 2018 pubblica per Bebert edizioni il suo primo libro, “Il regno animale”. Ambientata in un futuro distopico a noi prossimo, la graphic novel racconta la lotta per la sopravvivenza di un’umanità costretta alla migrazione. All’inizio del 2019 inizia a lavorare alle illustrazioni di “The Milky Way”, realizzando a mano migliaia di tavole per raccontare la storia dell’emigrazione italiana degli anni 50′. Lavora come disegnatore, illustratore e spazzino a Genova.